E’ risaputo da tempo che la Terra e tutti gli esseri viventi che la abitano, sono costantemente investiti da Onde Elettromagnetiche Naturali di provenienza cosmica cui si sono aggiunte in questi ultimi secoli quelle tecnologiche o Campi Elettromagnetici a Radiofrequenza (CEM-RF) come le linee elettriche ad alta tensione, le comunicazioni radio-televisive e satellitari, le tecnologie Wireless e WiFi, i computer, i cordless, i cellulari, i baby-monitor, i contatori intelligenti digitali, forni a microonde.
I CEM-RF vengono generalmente riconosciuti all’interno di uno spettro elettromagnetico compreso tra 30 KHz ed i 300 GHz. E pensare che, prove scientifiche definitive, affermano che campi magnetici da 60 Hz sono in grado di aumentare le cellule cancerogene e sviluppare caratteristiche più maligne.

Vari studi scientifici dimostrano che il sistema biofisico umano, se rimane a contatto con queste onde per un certo tempo, può subire delle alterazioni in parte ben documentate ed in parte ancora poco conosciute e non valutabili; gli effetti rilevati includono un maggior rischio di cancro, infertilità, effetti cerebrali e sintomi di intolleranza ai campi magnetici.
E’ disdicevole che Produttori, Scienziati, Legislatori neghino che ci siano problemi nell’utilizzare i CEM-RF poiché, a differenza delle radiazioni ionizzanti (raggi X, raggi Gamma, radiografie, mammografie, TAC) che possono causare il cancro attraverso effetti biologici di natura termica (con distacco di elettroni dalla struttura cellulare umana e formazione di radicali liberi), le radiazioni CEM-RF non ionizzanti non provocano effetti biologici di natura termica.
Cosa sappiamo dei CEM-RF?
Praticamente nulla, a parte il fatto che in loro presenza si osservano variazioni conformazionali delle strutture biologiche, alterazioni dei processi di trasduzione dei segnali elettrici nel corpo.
In pratica, i CEM-RF creano un flusso di correnti alternate attraverso le cellule ed i tessuti viventi, che interferiscono con le normali correnti elettriche e le tensioni elettriche che sono essenziali per il metabolismo di tutte le cellule e per la funzionalità della membrana cellulare (la perdita di calcio da parte della membrana e quindi l’aumento della sua permeabilità, spiega la maggior parte degli effetti avversi per la salute, fino alla rottura del DNA).
Voglio ricordare come la comunicazione tra le cellule, tra cervello ed organi, tra le ghiandole endocrine, prima di avvenire tramite rilascio di molecole chimiche, è preceduta da un input Elettromagnetico.
Mentre l’esposizione alle radiazioni ionizzanti è saltuaria, quella alle radiazioni non ionizzanti è quotidiana ed interessa tutti indistintamente (ricchi e poveri, neonati ed anziani, donne in gravidanza, animali).
L’Esposizione è estremamente pericolosa per i Bambini e le Donne in Gravidanza.
Direttiva Parlamento Europeo n° 297.574 del Marzo 2001
Smartphone, PC, Tablet, Televisori, Forni a microonde emettono Onde Elettromagnetiche a bassa frequenza (ELF) in grado di causare un effetto negativo sull’Uomo.
Il 31 maggio del 2011, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha classificato i CEM-RF come possibili agenti cancerogeni, in base all’osservazione di un maggiore sviluppo di tumori cerebrali (gliomi).
È stato osservato che nella zona della testa dove viene posizionato un cellulare, aumentano i livelli di glucosio; studi preliminari sul 3G e 4G hanno dimostrato che i CEM-RF alterano l’attività elettrica del cervello e provocano la morte dei centri cerebrali che governano la memoria e l’apprendimento.
Dato che il cervello comunica e dirige tutti processi corporei attraverso deboli correnti Elettromagnetiche, l’esposizione a CEM-RF provoca seri disturbi fisici e mentali (SLA o Distrofia muscolare, Alzheimer, Parkinson, Nevrosi, Aritmia, etc..).
Direttiva Parlamento Europeo del Gennaio 2012
I Paesi membri devono imporre limiti più severi per l’esposizione alle radiazioni da telefoni cellulari e tecnologia wi-fi.
Cellulare e cancro: la Corte di Cassazione riconosce il legame (15\02\2013)
Il cellulare può provocare il cancro. Lo ha stabilito, con una sentenza storica, la Corte di Cassazione, sezione lavoro, che ha dato ragione ad un ex dirigente d’azienda. Secondo i giudici della Cassazione è stato l’uso continuo del cellulare per motivi di lavoro a determinare l’insorgenza del tumore benigno al nervo trigemino. E la Corte di Cassazione ha stabilito che si tratta di una malattia professionale e per questo ha respinto il ricorso dell’Inail costretta a versare al dirigente una pensione per una invalidità all’80%.
Leggi contro il Wi-Fi
Nel gennaio del 2015, l’Assemblea Nazionale Francese ha fatto la storia approvando una nuova legge nazionale per ridurre l’esposizione dei bambini ai campi elettromagnetici (CEM) nelle scuole e negli spazi dedicati alle attività dei bambini.
I bambini sono più sensibili ai contaminanti ambientali e alle microradiazioni, in quanto hanno sistemi corporei in rapido sviluppo e le loro cellule staminali sono più attive e più colpite rispetto a quelle degli adulti.
Per il nostro benessere attuale, è FONDAMENTALE:
A) Ridurre l’esposizione ai CEM-RF, evitando:
– l’installazione di Wi-Fi nelle scuole;
– l’installazione di antenne per cellulare vicino a case, scuole o ospedali;
– l’utilizzo di cordless e baby monitor vicino ai bambini piccoli;
– l’utilizzo di cellulari o tablet o computer da parte di donne incinte;
– di tenere un cellulare vicino alla testa o nel reggiseno o nel taschino o vicino a parti intime;
B) Adottare dispositivi in grado di schermare il corpo dai CEM-RF;